La Storia

Chiesa Madre San Basilio

La Chiesa Madre di Regalbuto, dedicata a San Basilio Magno, è uno dei simboli più importanti della nostra comunità. Sorge nel cuore del paese, sullo stesso luogo dove, già nel XVI secolo, si trovava un edificio sacro. Ma la sua forma attuale, così imponente ed elegante, nasce nel Settecento, dopo un lungo cammino fatto di fede, lavoro e sogni condivisi.

Tutto ebbe inizio nel 1693, quando un terribile terremoto colpì la Sicilia orientale. Anche la vecchia chiesa di Regalbuto subì danni. Da quel momento, cominciò a farsi strada l’idea di costruire una nuova chiesa, più sicura, più bella, più grande. Nel 1720 partirono ufficialmente i lavori: i cittadini parteciparono con entusiasmo, offrendo materiali, denaro e braccia. Fu un vero cantiere di popolo.

La ricostruzione si svolse in varie fasi e durò molti anni. Per la sua realizzazione furono coinvolti architetti, artigiani e maestranze provenienti da tutta la Sicilia. Alcuni dei nomi rimasti nella memoria sono quelli di Giacomo Biliardi, “capomastro del Regno di Napoli”, e del maestro Giovanni Tavormina, che contribuì anche all’elegante facciata.

A metà del Settecento entrarono in scena due figure fondamentali: Francesco Battaglia, architetto catanese, e Ferdinando Lombardo, dell’ordine dei Crociferi. Fu quest’ultimo a ideare l’attuale impianto della chiesa, combinando in modo originale schemi a croce greca e soluzioni architettoniche innovative per l’epoca.

Non mancarono difficoltà, ritardi e cambi di progetto, ma la tenacia della comunità regalbutese permise di portare a termine l’opera. Nel 1781, per risolvere problemi legati alla sistemazione dell’organo, fu chiamato anche l’architetto Stefano Ittar, attivo in quegli anni a Catania. A lui si deve la progettazione dell’arco che ospita l’organo nel cappellone e della scala d’accesso, ancora oggi ammirata per la sua ingegnosità.

La nostra chiesa mostra evidenti affinità con l’architettura catanese del tempo con il Duomo di Catania, mentre l’interno presenta analogie con la Chiesa di San Nicolò l’Arena, attigua al Monastero dei Benedettini. Un legame che si fa ancora più forte grazie alla presenza di un prezioso organo realizzato da Donato Del Piano, lo stesso celebre costruttore che firmò anche l’organo di San Nicolò. Quello di Regalbuto, leggermente più piccolo, è perfettamente funzionante e viene utilizzato ancora oggi per alcuni dei concerti d’organo più importanti della Sicilia.

Entrare nella Chiesa Madre di San Basilio significa fare un viaggio nel tempo, toccare con mano la fede dei nostri antenati e sentirsi parte di una storia più grande. È un luogo da custodire e da vivere, ogni giorno.